Roma Capitale
Inclusione

INCLUSIONE

Povertà estrema – Stazioni di posta (Via del Casaletto, 400)

Gli interventi si articoleranno in 9 progetti con l'obiettivo principale di offrire servizi e supporto alle persone in situazioni di povertà, promuovendo l'inclusione sociale, l'accesso a risorse fondamentali e la possibilità di acquisire competenze attraverso i tirocini formativi.

Per migliorare i servizi offerti, il progetto, nominato RESET, prevede un forte coinvolgimento delle associazioni di volontariato. Sarà stabilito un collegamento con le ASL (Aziende Sanitarie Locali) e i Servizi per l'Impiego per inviare utenti che potranno svolgere tirocini formativi.

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Inclusione

INCLUSIONE

Povertà estrema – Stazioni di posta (Via delle Vigne, 3)

Gli interventi si articoleranno in 9 progetti con l'obiettivo principale di offrire servizi e supporto alle persone in situazioni di povertà, promuovendo l'inclusione sociale, l'accesso a risorse fondamentali e la possibilità di acquisire competenze attraverso i tirocini formativi.

Per migliorare i servizi offerti, il progetto, nominato RESET, prevede un forte coinvolgimento delle associazioni di volontariato. Sarà stabilito un collegamento con le ASL (Aziende Sanitarie Locali) e i Servizi per l'Impiego per inviare utenti che potranno svolgere tirocini formativi.

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Inclusione

INCLUSIONE

Povertà estrema – Stazioni di posta (Via Portuense 220)

Gli interventi si articoleranno in 9 progetti con l'obiettivo principale di offrire servizi e supporto alle persone in situazioni di povertà, promuovendo l'inclusione sociale, l'accesso a risorse fondamentali e la possibilità di acquisire competenze attraverso i tirocini formativi.

Per migliorare i servizi offerti, il progetto, nominato RESET, prevede un forte coinvolgimento delle associazioni di volontariato. Sarà stabilito un collegamento con le ASL (Aziende Sanitarie Locali) e i Servizi per l'Impiego per inviare utenti che potranno svolgere tirocini formativi.

Roma Capitale
Inclusione

INCLUSIONE

Povertà estrema – Stazioni di posta (Ex Colonia Vittorio Emanuele - Lungomare Paolo Toscanelli, 176)

Gli interventi si articoleranno in 9 progetti con l'obiettivo principale di offrire servizi e supporto alle persone in situazioni di povertà, promuovendo l'inclusione sociale, l'accesso a risorse fondamentali e la possibilità di acquisire competenze attraverso i tirocini formativi.

Per migliorare i servizi offerti, il progetto, nominato RESET, prevede un forte coinvolgimento delle associazioni di volontariato. Sarà stabilito un collegamento con le ASL (Aziende Sanitarie Locali) e i Servizi per l'Impiego per inviare utenti che potranno svolgere tirocini formativi.

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Inclusione

INCLUSIONE

Povertà estrema – Stazioni di posta (Via Ottorino Gentiloni)

Gli interventi si articoleranno in 9 progetti con l'obiettivo principale di offrire servizi e supporto alle persone in situazioni di povertà, promuovendo l'inclusione sociale, l'accesso a risorse fondamentali e la possibilità di acquisire competenze attraverso i tirocini formativi.

Per migliorare i servizi offerti, il progetto, nominato RESET, prevede un forte coinvolgimento delle associazioni di volontariato. Sarà stabilito un collegamento con le ASL (Aziende Sanitarie Locali) e i Servizi per l'Impiego per inviare utenti che potranno svolgere tirocini formativi.

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Sostenibilità

SOSTENIBILITÀ

Ciclovia Urbana Piazza Cina - Torrino - EUR

La ciclovia collega il quartiere Torrino, la Stazione Tor di Valle e la pista degli Oceani, in fase di realizzazione, permettendo di raggiungere sia la metro che alcune sedi scolastiche.

Il PNRR mira a promuovere la realizzazione di reti ciclabili in 40 città italiane, mediante interventi di manutenzione e/o nuova creazione, a scopo turistico/ricreativo (ciclovie turistiche) e urbano (ciclovie urbane). 

In questo contesto, Roma Capitale si è posta l’obiettivo di realizzare un programma pluriennale per promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto strutturale per gli spostamenti sistematici.

Questo programma migliorerà l'accessibilità e la sicurezza per i ciclisti nella città, incoraggiando un maggiore utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani. 

Roma Capitale
Sostenibilità

SOSTENIBILITÀ

Ciclovia Urbana Lungomare A. Vespucci (Ostia)

La ciclovia del Lungomare A. Vespucci, prolungamento della pista già esistente sul Lungomare Toscanelli, collega la facoltà di Ingegneria del Mare dell’Università Roma Tre, la Stazione Cristoforo Colombo e la ciclabile di Via della Villa di Plinio, un’area storica di grande valore archeologico.

Il PNRR mira a promuovere la realizzazione di reti ciclabili in 40 città italiane, mediante interventi di manutenzione e/o nuova creazione, a scopo turistico/ricreativo (ciclovie turistiche) e urbano (ciclovie urbane). 

In questo contesto, Roma Capitale si è posta l’obiettivo di realizzare un programma pluriennale per promuovere l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto strutturale per gli spostamenti sistematici.

Questo programma migliorerà l'accessibilità e la sicurezza per i ciclisti nella città, incoraggiando un maggiore utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani. 

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Sostenibilità

SOSTENIBILITÀ

Full Green - Bus Elettrici (infrastrutture)

L'obiettivo dell’intervento è l’introduzione di nuovi autobus ad alimentazione elettrica nella flotta dei mezzi pubblici, riducendo l'impatto ambientale e promuovendo una mobilità più sostenibile. L'acquisto dei veicoli permetterà di migliorare la qualità dell'aria, riducendo le emissioni di gas serra e migliorando la salute pubblica. 

Si procederà all'acquisto di 411 autobus ad alimentazione elettrica, che saranno messi in servizio entro il 30 giugno 2026. Sarà altresì prevista la realizzazione dell'infrastruttura necessaria per supportare l'operatività dei mezzi, che includerà la costruzione e/o adeguamento delle rimesse esistenti e la predisposizione di punti di ricarica nelle vicinanze dei capolinea. 

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Cultura

CULTURA

Caput Mundi: Foro di Traiano - spazi sotterranei della Basilica Ulpia e Aule di Testata

Il rilievo del degrado della Basilica Ulpia e delle Aule di Testata ha evidenziato fenomeni d’infiltrazioni delle acque meteoriche in alcuni punti dei muri perimetrali e sull’intero solaio di copertura degli ambienti ipogei realizzato negli anni ’30. In particolare, nella Basilica Ulpia e nella Biblioteca Latina sono presenti fenomeni di disgregazione della malta con perdita di materiale e affioramento dei ferri d’armatura. Per quanto riguarda i piani orizzontali si riscontra un diffuso stato di degrado e scarsa agibilità in tutti gli ambienti.

Tutti gli interventi, oltre ad un ruolo conservativo e funzionale, dovranno perseguire l’obiettivo della rilettura dei caratteri culturali, tipologici e morfologici dei singoli luoghi.

L’intervento principale consiste nella bonifica delle infiltrazioni idriche e nel risanamento del solaio di copertura. Si rende, infatti, necessario, oltre ad una operazione di consolidamento (massetto armato), il rifacimento completo del manto di impermeabilizzazione che, ai fini di una perfetta riuscita, comporta la messa a nudo della struttura nella parte dell’estradosso, tramite rimozione e ripristino della soprastante sistemazione a giardino.

Gli interventi sulle pavimentazioni vanno distinti in base alle caratteristiche peculiari di ciascuno ambiente; elemento comune è il restauro dei frammenti di marmo antico ancora presenti e la reintegrazione e ricostruzione di un piano pavimentale praticabile nella Basilica Ulpia e nella Biblioteca Latina.

In considerazione dello svuotamento del solaio per la sua bonifica, ulteriori interventi si rendono necessari in previsione della riapertura al pubblico dei depositi:

  • inserimento di un lucernario, con la duplice funzione di aumentare la luce ambientale e il ricircolo d’aria all’interno dei magazzini;
  • anastilosi del fusto di colonna in granito grigio attualmente adagiato all’interno dell’esedra arborea;
  • rifacimento degli impianti;
  • movimentazione dei materiali;
  • nuove scaffalature per la conservazione e presentazione dei materiali conservati.
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Cultura

CULTURA

Caput Mundi: Restauro e rifunzionalizzazione del Padiglione 9c dell'ex Mattatoio di Testaccio

Il Mattatoio sorge su un’area di grandissimo interesse archeologico. L’edificio necessita di lavori di restauro a causa delle condizioni in cui versa. 
In particolare, risultano evidenti:

  • fenomeni di degrado diffuso legati a umidità di risalita;
  • quadri fessurativi caratterizzati da lesioni e parziali distacchi di materiale in corrispondenza della copertura;
  • fenomeni di degrado diffuso dovuti all’umidità da infiltrazione;
  • danneggiamento della cortina e delle cornici di travertino delle lunette;
  • diffusi distacchi dello strato di intonaco di finitura interna e alterazione del colore delle finiture interne ed esterne;
  • degrado delle strutture in ghisa a causa del dilavamento;
  • degrado delle capriate del tetto.

Da prime indagini per la valutazione statica e sismica, è emerso che le capriate metalliche della copertura presentano gli elementi costitutivi visibilmente allentati, che non risultano più in tiro.

 Nel quadro complessivo del recupero del complesso monumentale dell'Ex-Mattatoio di Testaccio il progetto avrà i seguenti obiettivi: 

  • recuperare l'aspetto originario del Padiglione così come concepito dall'arch. Gioacchino Ersoch;
  • rendere evidenti le tracce lasciate dalle trasformazioni che il Padiglione ha subito nel corso del tempo; 
  • conciliare le nuove esigenze di funzionalità con la leggibilità di un manufatto di archeologia industriale di importanza primaria.