Roma Capitale
GRAB

SOSTENIBILITÀ

GRAB

Il progetto denominato GRAB (Grande Raccordo Anulare delle Biciclette) è un circuito ciclabile concepito da associazioni di ciclisti e ambientalisti con l'obiettivo di promuovere il turismo e valorizzare il paesaggio e il patrimonio storico-artistico-ambientale. Si tratta di un percorso anulare lungo circa 50 km, composto sia da tratti preesistenti di piste ciclabili lungo le strade e nei parchi, sia da nuovi tracciati appositamente costruiti.                 

Il progetto è già stato incluso nel sistema nazionale di ciclovie turistiche, conferendogli una rilevanza pubblica significativa. La sua implementazione rientra nelle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e si configura come uno degli interventi correlati alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica nel 2025.

Il GRAB attraversa i luoghi più significativi di Roma, dal centro alla periferia. Diviso in 6 lotti, ognuno suddiviso in stralci, il percorso tocca luoghi iconici come il Colosseo, il Palatino, le Terme di Caracalla, la via Appia antica, il Quadraro, la Riserva Naturale dell'Aniene, villa Ada, villa Borghese, via Guido Reni, viale Angelico, via Lepanto, via Giulia e via dei Fori Imperiali.

Le attività del progetto mirano a garantire la fruibilità, interconnessione e intermodalità del circuito, rispettando la Direttiva MIT 375/2017. Questo rende la Ciclovia di Roma un'infrastruttura chiave per promuovere la mobilità sostenibile e la salute. La sua realizzazione si propone come opportunità per trasformare e valorizzare aree strategiche della città, ripensando ruoli e forme di assi stradali.

La Ciclovia diventa parte integrante di questa trasformazione, influenzando positivamente la qualità degli spazi urbani. Collegando luoghi di eccellenza e funzioni quotidiane, l'infrastruttura si radica nei territori attraversati, diventando una traiettoria d'incontro e una valida alternativa all'uso dell'automobile per gli spostamenti quotidiani.

La realizzazione di collegamenti con stazioni del ferro è cruciale per estendere il raggio di fruizione del GRAB. La ciclovia interseca 8 stazioni della metropolitana, 13 fermate di 6 diverse linee del tram e 3 stazioni ferroviarie. Questo rende il GRAB accessibile anche dalla rete ferroviaria, metro e tranviaria, ampliando il suo utilizzo oltre i confini comunali.

Approvato nel dicembre 2023, il progetto definitivo elimina interferenze con opere giubilari e interventi del PNRR, garantendo la coerenza del GRAB con le celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica e gli obiettivi di pianificazione urbana (PUMS – PGTU). La Ciclovia si configura come chiave per una nuova visione della mobilità urbana, contribuendo alla riduzione dell'inquinamento, dei costi sociali e promuovendo l'equità nell'accesso alle risorse del territorio.

Cantiere che si considera parzialmente chiuso e funzionale all’inizio dell’anno giubilare.

Fondo Privato

Render ex Residence Bravetta

SOSTENIBILITÀ

Ex Residence Bravetta

L'ex Residence di via Bravetta, una struttura di circa 100.000 metri cubi costruita alla fine degli anni '70, è rimasto in uno stato di abbandono per oltre 15 anni, configurandosi come una struttura di cemento armato all'ingresso della Riserva Naturale Valle dei Casali. 

A seguito dello sgombero dell'ultima palazzina, avvenuto nell’agosto del 2007, gli edifici sono stati privati dei muri esterni per evitare occupazioni, in attesa di bonifica e riqualificazione.

Le operazioni di demolizione del primo edificio sono iniziate a luglio 2022 e sono state completate nella primavera del 2023. A novembre 2023 sono iniziate le demolizioni del secondo comparto, costituito da 4 fabbricati, che termineranno nella primavera del 2024.

Conformemente a una delibera di Giunta del 2022 e alla successiva convenzione integrativa firmata a maggio 2023, nell'area dell'ex Residence verrà realizzato un nuovo Polo per l'infanzia, comprendente un asilo nido e una scuola materna con una capacità massima di accoglienza di 150 bambini. Saranno altresì sviluppate piazze e percorsi pubblici tra il complesso del "Buon Pastore" e il parco stesso, facilitando la connessione diretta del quartiere con il sistema dei parchi urbani circostanti: "Valle dei Casali", "Tenuta dei Massimi" e "Villa Pamphili".

Zetema
Cultura

CULTURA

Unexpected Itineraries of Rome

Il progetto "Unexpected Itineraries of Rome" si propone di valorizzare, promuovere, comunicare e rendere fruibili itinerari al di fuori dei consueti percorsi turistici, focalizzandosi anche su aree decentrate della città caratterizzate da notevoli elementi naturalistici, paesaggistici e da siti archeologici di grande rilievo storico, culturale e artistico. Queste zone, sebbene ricche di bellezza e unicità, spesso rimangono poco conosciute persino dai residenti locali.

L'obiettivo primario del progetto è contrastare il fenomeno dell'overtourism – ossia, la presenza eccessiva di visitatori in zone limitate, concentrata nel caso di Roma nel centro storico. Per raggiungere questo obiettivo, si intende promuovere esperienze di notevole valore in luoghi al di fuori degli attuali itinerari turistici tradizionali. Al contempo, si mira a creare una filosofia denominata "neverending Rome", con l'intento di stimolare la ripetizione dei viaggi, rivolgendosi sia a turisti di tutte le età che già hanno visitato la città (repeaters), sia a un mercato prevalentemente giovane.

Attraverso questa iniziativa, si auspica di creare una nuova prospettiva di scoperta della città, contribuendo a distribuire il flusso turistico in maniera più equa e sostenibile, evitando la saturazione eccessiva del centro storico e incoraggiando l'esplorazione di luoghi meno frequentati ma di grande valore culturale.

Individuati n.7 itinerari:

  1. Parco dei Martiri di Forte Bravetta e Forte
  2. Parco di Villa Statilia, Giardini di Piazza Vittorio, Ex Acquario Romano
  3. Gazometro e Parco della Caffarella – Itinerario dell’Almone
  4. Parco di torre del Fiscale e Parco degli Acquedotti, con visita street art al Quadraro
  5. Parco di Tor Marancia e Quartiere di Tor Marancia con la street art
  6. Pantano e città di Gabii
  7. San Vittorino e città di Gabii

Digital Realty

Render panoramico Data Center Digital Realty Testuggini

INNOVAZIONE

Data Center Digital Realty Via delle Testuggini - Trigoria

La Giunta di Roma Capitale ha approvato il Piano di Riuso del Centro Gestionale ex ACEA, situato in via delle Testuggini nel Municipio Roma IX, per la trasformazione in un Data Center. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura su una superficie di oltre 150.000 mq, che includerà spazi verdi per oltre 24.000 mq e una piazza pedonale di 14.000 mq. Sarà inoltre adeguata la viabilità e verranno realizzati oltre 12.000 mq di parcheggi.

La conversione del sito industriale dismesso avverrà tramite la parziale ristrutturazione degli edifici esistenti e il riutilizzo limitato della Superficie Utile Lorda (SUL) per nuovi impianti, senza aumentare la cubatura né impattare ulteriormente sul paesaggio. L’intervento ha l’obiettivo di riqualificare l'area, migliorare le infrastrutture tecnologiche esistenti e valorizzare l'ambiente circostante. Il nuovo Data Center contribuirà significativamente alla creazione di posti di lavoro, sia durante la fase di costruzione che nell'operatività del centro, generando impatti positivi a livello fiscale ed economico.

La realizzazione di infrastrutture digitali di livello europeo, mediante la riconversione di siti in disuso come il Centro Gestionale Acea, non solo favorisce lo sviluppo urbanistico della città ma anche la crescita economica e occupazionale. Tali centri, inoltre, aumentano l'attrattività della città, rendendola più favorevole agli investimenti di rilievo.

Roma Capitale
Render Piazza Venezia Vista aerea superficie

SOSTENIBILITÀ

Metro C: fermata Piazza Venezia

La Linea C, terza metropolitana romana secondo il nuovo Piano Regolatore Generale, connetterà direttamente aree distanti attraverso la città da nord-ovest a sud-est, estendendo notevolmente la rete metropolitana esistente. Il tracciato attuale, lungo 25,5 km che comprende 30 stazioni, inizia nel Comune di Monte Compatri, segue la ferrovia Termini-Pantano, attraversa il sottosuolo poco prima del Grande Raccordo Anulare e si dirige nel centro storico fino al quartiere Mazzini, mantenendosi a circa 30 m dal piano stradale.

Il tracciato è suddiviso in diverse tratte: T2 in fase progettuale, T3 in costruzione e T4-T5, T6 e T7 con il Deposito Graniti in esercizio. Questa suddivisione deriva da ragioni funzionali, necessità progettuali, approvazioni e finanziamenti. La Tratta T2 includerà una sub-tratta funzionale: la tratta Venezia-Colosseo/Fori Imperiali, che si estenderà oltre il fine Tratta T3 per circa 250m. Essa comprende la Stazione Venezia, il pozzo VV. F. e la comunicazione ferroviaria tra binario pari e dispari. Il progetto definitivo della sub-tratta Venezia-Fori Imperiali, compresa la Stazione Venezia, è stato sottoposto alla Conferenza dei Servizi a luglio 2021, includendo l'esito positivo della verifica di ottemperanza alle prescrizioni VIA.

Il finanziamento dell’importo complessivo di € 755.000.000,00 è assicurato per € 145.000.000,00 dal Decreto Legge n. 133 del 12 settembre 2014, coordinato con la Legge di conversione 11 novembre 2014, n. 164 e per € 610.000.000,00 dalle risorse di cui al comma 393 dell’articolo 1 della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022) ripartite con il Decreto interministeriale 20 aprile 2022 n. 97.

Il progetto definitivo della Tratta T2. Sub-Tratta Venezia-Fori Imperiali/Colosseo è stato approvato con Ordinanza n.3 del 30 dicembre 2022 prot.l79/M della Commissaria Straordinaria. Con Ordine di Servizio n. 35 del 17.01.2023 il RUP ha ordinato l’avvio delle attività di progettazione esecutiva, sulla base degli elaborati del progetto definitivo approvato, tenendo conto delle prescrizioni allegate al Verbale di Verifica Tecnica, e subordinato l’inizio dei lavori all’approvazione per i tre stralci del progetto esecutivo.

Il primo stralcio del progetto esecutivo della tratta Venezia – Colosseo/Fori Imperiali è stato consegnato dal Contraente generale Metro C S.c.p.A. il 13.02.2023 e 17.02.2023 ed è stata poi integrato con gli ulteriori invii del 18.04.2023.

Si sono poi susseguite le consegne degli elaborati costituenti gli ulteriori due stralci, in cui è stata suddivisa l’emissione ed approvazione del progetto esecutivo della sub-tratta in parola.

Con Atto di approvazione n. 13/linea “C” del 16.06.2023 la Stazione appaltante ha approvato gli elaborati del 1° stralcio del Progetto esecutivo. Con Atto di Approvazione n. 16/linea “C” del 24.07.2023 la Stazione appaltante ha approvato il progetto esecutivo secondo stralcio della tratta sub Venezia-Fori Imperiali/Colosseo e infine con Atto di approvazione n.1/2024 del 10.01.2024 la stazione appaltante ha approvato il progetto esecutivo per il terzo stralcio.

Con Ordine di Servizio n.39 formulato dal Responsabile del Procedimento in data 26 settembre 2023 è avvenuto l’avvio delle attività e, sono in corso gli scavi su Piazza Venezia e il 1° ottobre 2023 è stato aggiornato il Programma Lavori Esecutivo della tratta (17.01.2023/03.09.2033 esercizio)

A tutto il 30.11.2023 (SAL 2 AL 30.06.2023) risultano emessi per la tratta T2 sub Venezia - Colosseo/fori imperiali n. 2 SAL ed emessi n. 2 certificati di pagamento per un importo totale certificato a credito del Contraente generale pari ad € 13.983.074,43 oltre IVA.

L’importo è corrispondente a circa il 2% dell’importo totale di riferimento da Quadro Economico aggiornato (€ 588.424.487,84).

Roma Capitale
Render Aranciera di San Sisto

SOSTENIBILITÀ

Riqualificazione dell'Aranciera di San Sisto

L’aranciera di San Sisto è una serra monumentale realizzata dall’Arch. Raffaele de Vico nel 1926 per la messa dimora delle piante del Dipartimento Tutela Ambientale.  

Il progetto di riqualificazione avrà come obiettivo il consolidamento strutturale e l’efficientamento energetico dell’edificio. Saranno applicate tecnologie e soluzioni mirate al fine di preservarne l’aspetto originale, rendendolo allo stesso tempo uno spazio polifunzionale. 

Il progetto prevederà l’adozione di strategie energetiche passive per il controllo climatico dell’edificio, integrate ad un innovativo impianto fotovoltaico, un impianto geotermico, un sistema di depurazione dell’aria attraverso le piante e un sistema per il recupero e il riciclo dell’acqua. Il restauro dell’Aranciera diventerà così un modello progettuale virtuoso e potenzialmente riutilizzabile, anche in altri edifici di proprietà del Comune di Roma. 

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Render viale Mazzini e piazza Mazzini

SOSTENIBILITÀ

Riqualificazione ambientale e vegetazionale di Viale Mazzini e Piazza Mazzini

Il progetto prevede la riqualificazione dell’area verde della piazza e dei giardini lungo Viale Mazzini, seguendo logiche di sicurezza in relazione alla filologia delle piante presenti, con la messa a dimora di circa 80 nuove alberature (tra Quercus ilex e Cupressus sempervires) e circa 650 metri lineari di nuove siepi ornamentali (di Laurus nobilis e Pittosporum tobira), la sistemazione degli arredi, delle pavimentazioni e delle aiuole di contenimento. 

Le superfici decorate, la pavimentazione della fontana e gli elementi architettonici e artistici saranno restaurati grazie all’intervento della Sovrintendenza Capitolina. 

Nello specifico, gli interventi prevedono:

Riqualificazione del verde della piazza e del viale:

1. Indagini fitostatiche;

2. Rimozione del lapillo esistente e del geotessile;

3. “AirSpade” - intervento di soffiatura; 

4. Fornitura di lapillo; 

5. Potatura;

6. Nuove piantumazioni di alberi, siepi, tappezzanti perenni e graminacee.

Manutenzione delle pavimentazioni e dell’arredo urbano:

1. Fornitura e posa in opera di cubetti di porfido;

2. Manutenzione e nuove forniture di cigli stradali, sedute e porta rifiuti.

Restauro degli elementi architettonici, decorativi e scultorei della piazza:

1. Restauro di pigne e vasi, dei basamenti in travertino, delle sedute in peperino e del pavimento in ciottoli;

2. Fornitura di 16 vasi in terracotta.

Intervento di ripristino dell’impianto di illuminazione:

1. Revisione del sistema di illuminazione pubblica;

2. Modifica dei pali dell’illuminazione esistenti.

Pista ciclabile:

1. Installazione di porta biciclette;

2. Installazione di nuova segnaletica orizzontale e verticale.

Depaving di 2.295 mq:

1. Eliminazione dell’asfalto dalle due aiuole laterali attualmente asfaltate (800 mq+815 mq) da sistemare con prato, arbusti e nuovi alberi; 

2. Prolungamento del punto di accesso al parco lungo Viale Mazzini, con la sistemazione della testata di innesto a forma di punta (680 mq), rafforzato da un doppio filare di cipressi, coerentemente con il progetto originario dell’architetto De Vico.  

Roma Capitale
Sostenibilità

SOSTENIBILITÀ

Restauro e riqualificazione del Casale della Vaccareccia presso il Parco della Caffarella

Il progetto mira al restauro e alla riqualificazione del "Complesso del Casale della Vaccareccia" all'interno della tenuta della Caffarella. Gli interventi conservativi si incentreranno sulla preservazione delle murature e sulla conservazione degli edifici, con l'obiettivo di consentire una nuova fruizione del sito. L'approccio progettuale prevederà la creazione di nuovi spazi sociali e di aggregazione, integrandoli armoniosamente con il contesto naturale circostante.

Il complesso, parte del Parco Regionale dell’Appia Antica, è costituito da quattro edifici totali, di cui tre accessibili da un’ampia area perimetrata di forma triangolare e uno distaccato. 

Le attività previste includeranno:

• aule didattiche, sala conferenze e foresteria nel Casale;

• punto ristoro, sala lettura/ludoteca e bar/gelateria nella Stalla Grande;

• ambienti per esposizioni temporanee e laboratori didattici nella Stalla Piccola;

• ambienti per la produzione casearia e punto vendita nel Fienile.

CASALE

Il progetto di rifunzionalizzazione del Casale mira a trasformare gli spazi, dedicando il piano terra e il volume attorno alla torre a polo espositivo, didattico e centro conferenze, mentre il primo piano sarà adibito a foresteria. La connessione tra i piani sarà garantita da una scala restaurata, un nuovo ascensore e una passerella metallica panoramica, permettendo la visione delle vasche archeologiche e degli elementi storici. 

La torre medievale sarà valorizzata attraverso una copertura parzialmente trasparente, mostrando la sua altezza originaria. Gli interventi strutturali comprenderanno la realizzazione di un solaio aerato, diverse bonifiche murarie, l’inserimento di nuove strutture come scala e ascensore, il posizionamento rinforzi strutturali e la creazione di una copertura vetrata. Il restauro coinvolgerà le superfici esterne e interne, la pavimentazione, l'intonaco, gli infissi, e la riqualificazione delle grotte sottostanti, consentendo diverse destinazioni d'uso.

LA STALLA GRANDE 

La Stalla Grande ha subito un significativo deterioramento del suo stato di conservazione, che include il crollo completo della copertura. Nonostante le dimensioni considerevoli dell'edificio abbiano contribuito a preservarlo da crolli locali o generali, l'esposizione prolungata agli agenti atmosferici ha causato la perdita di gran parte dell'intonaco storico e il completo deperimento degli infissi. Per risolvere queste problematiche, sono stati pianificati interventi architettonici, strutturali e di restauro finalizzati alla rifunzionalizzazione di tutti gli spazi. In particolare, sarà prevista la realizzazione di una sala ristoro, una sala lettura e un bar, e degli spazi relativi ai servizi distributivi. La nuova copertura sarà realizzata con una struttura in acciaio, sostenuta da un piano di falda esterno composto da pannelli fotovoltaici, che si integreranno nel contesto paesaggistico circostante.

Le principali fasi di intervento comprenderanno la creazione di una vasca per la raccolta delle acque, la realizzazione di un solaio aerato a pavimento, la bonifica delle murature con iniezioni di miscela a base di calce idraulica naturale, il rifacimento della copertura con nuove travi in acciaio e lamiera grecata, l'isolamento termico della copertura, l'impermeabilizzazione e l'installazione di un piano fotovoltaico.

Inoltre, saranno previsti interventi quali il recupero degli intonaci esterni esistenti, il rifacimento degli intonaci interni e degli infissi, la realizzazione di nuove pavimentazioni, controsoffitti e pareti isolanti per migliorare l'efficienza energetica complessive. 

Al fine di migliorare l'accessibilità al complesso, sarà previsto il rifacimento della strada sterrata che conduce alla parte posteriore della stalla, tramite l'uso di un battuto analogo a quelli presenti nel parco. Sarà proposta la creazione di un'area di parcheggio dietro il fienile per il personale, il carico/scarico delle merci e colonnine di ricarica per veicoli elettrici. 

IL FIENILE 

L'edificio del fienile è stato sottoposto a diversi interventi nel periodo 2013-2016, e attualmente gode di buone condizioni strutturali. Gli interventi eseguiti includono la reintegrazione del banco tufaceo nelle zone lacunose mediante l'uso di blocchi tufacei e iniezioni diffuse, l'incatenamento a livello del banco tufaceo mediante barre dywidag posizionate sulle lesene interne di muratura, la ricostruzione dei contrafforti in muratura armata sul fronte posteriore, la protezione del banco tufaceo compromesso, la realizzazione di un solaio aerato, cuciture in barre aramidiche nelle murature, la bonifica delle murature con miscela a base di calce idraulica naturale e il rifacimento della copertura con elementi lignei recuperati.

Ulteriori interventi comprendono il confinamento sommitale per garantire un comportamento unitario all'edificio, la realizzazione di un cordolo metallico per presidiare le pareti, la costruzione di un solaio intermedio misto in acciaio e lamiera grecata, la realizzazione di partizioni interne, scale e controtelai per porte a scomparsa. Restano da completare le finiture interne, gli impianti, gli accessi e gli infissi, oltre al consolidamento dei lacerti di intonaco esterni e alla pulitura di superfici con nuove macchie.

Il progetto di rifunzionalizzazione prevede la realizzazione di un'attività di produzione casearia e di un punto vendita, con servizi e connettivi per la fruizione degli ambienti. Il restauro comprenderà il recupero degli intonaci esterni, la realizzazione di intonaci interni nella zona produttiva, nuove pavimentazioni differenziate, il restauro delle superfici esterne, una scala naturalistica per l'accesso al punto vendita e il restauro del piano stradale laterale. Si prevede anche una passerella esterna metallica per accessi indipendenti al punto vendita e alla zona produttiva, garantendo l'accessibilità a persone con disabilità.

 GLI SPAZI ESTERNI

Gli spazi esterni del Complesso comprendono la grande terrazza triangolare con vista sulla valle della Caffarella, che fornisce accesso al Casale, alla Stalla Grande e alla Stalla Piccola. Inoltre, sono presenti la stradina lastricata che divide la Stalla Piccola dal Fienile, il sentiero che corre parallelamente, a monte, della Stalla Grande fino al Casale, lo spazio antistante al Fienile e la strada di accesso settentrionale che riconnette il complesso con la Via della Caffarella. Attualmente, la terrazza non è pavimentata, ma sono stati individuati marciapiedi in cubetti di porfido appena sotto la superficie, ora completamente invasa dalla vegetazione. 

Sarà prevista la realizzazione di specifici percorsi in battuto di tufo permeabile all'acqua sulla terrazza, lasciando il resto dello spazio a verde, con piccole aree destinate a rastrelliere per biciclette per promuovere la mobilità sostenibile. La stradina tra la Stalla Piccola e il Fienile sarà pulita, con stuccatura dei giunti e svuotamento o sostituzione delle canaline di scolo. Il sentiero a monte della Stalla Grande sarà riportato alla quota originaria con una pavimentazione in stabilizzato di terra, accompagnato da una palizzata viva sul lato a monte per contenere la discesa di terra dalla collina. Infine, il piazzale e la strada di collegamento a nord con la Via della Caffarella saranno ripavimentati con stabilizzato di terra, con l'installazione di colonnine per la ricarica elettrica sul piazzale.

Roma Capitale
Sostenibilità

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Restauro conservativo e messa in sicurezza della torretta quadrata del Palazzo del Governatorato in Piazza della Stazione Vecchia

Il progetto "2025: il Giubileo a Roma e nei Municipi" mira a preparare Roma per il Giubileo Universale della Chiesa Cattolica, coinvolgendo i Municipi nell'organizzazione dell'evento e nella riqualificazione di territori. Ogni Municipio sarà coinvolto fin dalle prime fasi nella scelta e pianificazione degli interventi. L'obiettivo sarà quello di trovare un equilibrio tra l'importanza globale dell'evento e la promozione dei territori coinvolti. Il progetto prevederà uno o più interventi per Municipio, che spazieranno tra nuove opere di caratterizzazione territoriale e riqualificazioni di siti esistenti, al fine di enfatizzare l'identità dei luoghi interessati.

Anas
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Manutenzione straordinaria viabilità principale di penetrazione: riqualificazione delle opere in verde

L'intervento proposto è relativo al rifacimento delle pavimentazioni sulle principali strade chiamate "vie Consolari", condotto da ANAS S.p.A. Attraverso una Convenzione, la società sarà incaricata della redazione, approvazione e realizzazione dei progetti, con il supporto di Roma Capitale e Città Metropolitana. Gli interventi si svolgeranno di notte, tra le 21 e le 6, seguendo un preciso cronoprogramma per limitare il disagio ai cittadini e garantire la transitabilità sulle strade interessate dai lavori.

L’intervento punta al miglioramento e alla riqualificazione del verde stradale delle “vie Consolari”. I lavori riguarderanno principalmente la manutenzione del “patrimonio vegetale” esistente, garantendo la sicurezza delle strade e delle aree adiacenti. Saranno inoltre svolte attività integrative di cura, coltivazione, ampliamento e valorizzazione del patrimonio vegetale.

Le strade interessate dall’intervento sono:

Via Ardeatina; Via del Divino Amore; Via Laurentina; Via Nomentana; Via Ostiense; Via Portuense; Via Prenestina; Via Prima Porta Sacrofano; Via Tuscolana; Via Del Mare; Via Dei Laghi; Via Tiberina; Via di Santa Maria Galeria; Via Boccea; Via Della Pisana; Viale Della St. Di Cesano; Viale Di Baccanello; Via Casal Di Selce; Via di Donna Olimpia; Via di Ponte Galeria; Via Trionfale; Via Salaria; Via Casal Boccone; Via Casale San Basilio; Via di Tor Cervara; Via Braccianese; Via Collatina; Via della Storta; Via delle Capannelle; Via Anagnina; Via Appia Nuova; Via della Cecchignola; Via di Grotta Perfetta; Via di Vigna Murata; Tangenziale Est – Olimpica; Via Cristoforo Colombo; Via dei Fiorentini; Viale delle Belle Arti; Viale Regina Elena; Viale Liegi; Viale Regina Margherita; Via Leone XIII; Via Dei Colli Portuensi; Via Della Camilluccia; Via Di Portonaccio; Sacrofanese- Cassia; Pratica di Mare – Ostia.